Anche i figli sono chiamati a rispettare i genitori

03 novembre 2017

L’art. 315 bis del Codice civile, oltre ad indicare gli obblighi dei genitori nei confronti del figli, individua anche quali sono gli obblighi dei figli nei confronti dei genitori

La norma stabilisce in particolare che Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa."

Così recita l’art. 315 bis del codice civile nella nuova formulazione, imponendo quindi a carico del figlio due obblighi ben precisi, l'uno di rilievo personale, l'altro di carattere patrimoniale.

Il primo è l'obbligo del rispetto nei confronti dei genitori, in un ottica di collaborazione familiare, al fine di consentire agli stessi genitori di poter realizzare il loro diritto-dovere di mantenere, istruire ed educare la prole nel rispetto delle loro esigenze allo scopo di garantire il corretto ed armonico sviluppo della loro personalità.

Il secondo è di carattere patrimoniale laddove il figlio (minore o maggiore d'età), almeno fino a che è convivente con i proprî familiari e percepisca un reddito, deve essere chiamato a contribuire al mantenimento della famiglia.

Ma quando è che il figlio viola tali obblighi?

Gli esempi sono i più svariati, investendo certamente il diritto del genitore di mantenere rapporti significativi con il figlio ove questi tenga alcune condotte, senza che vi siano motivi di particolare gravità che le giustifichino: si sottragga costantemente alla relazione col genitore (negandosi telefonicamente, di persona, interrompendo ogni canale di comunicazione); gli impedisca di partecipare ai suoi momenti più significativi (laurea, matrimonio, nascita di nipoti, battesimi, comunioni, cresime etc.); decida di cadere nell"oblio (facendo perdere ogni traccia di sé); mantenga un atteggiamento offensivo e denigratorio verso il/i genitore/i; viva in costanza della famiglia sottraendosi all"obbligo di contribuire ai bisogni della famiglia, con atteggiamento parassitario.

Dunque, si può ben sostenere come, a fronte della violazione dell’art. 315-bis c.c. da parte del figlio, con riferimento agli obblighi di rilievo personale (rispetto) e di quelli di carattere patrimoniale, (contribuire al mantenimento della famiglia), lo stesso figlio potrà essere chiamato a risponderne per danni.

 

 

 

 

 

 

 

 

Archivio news

 

News dello studio

apr8

08/04/2020

Violazione delle misure sul contenimento del Covid – 19. Quali sanzioni sono previste?

Quali sanzioni in caso di violazione delle misure di contenimento?

apr7

07/04/2020

Oltre i profili costituzionali dei divieti di spostamento in tempi di Coronavirus

Oltre i profili costituzionali dei divieti di spostamento in tempi di Coronavirus

http://www.quotidianogiuridico.it/documents/giuridico/2020/04/07/oltre-i-profili-costituzionali-dei-divieti-di-spostamento-in-tempi-di-coronavirus

mar29

29/03/2020

Genitori separati e Coronavirus: Cosa accade alla regolamentazione del diritto di visita del genitore non collocatario?

Genitori separati e Coronavirus: Cosa accade alla regolamentazione del diritto di visita del genitore non collocatario?

Lo scorso 11 marzo, il Tibunale di Milano ha stabilito il principo secondo cui le statuizioni delle separazioni e dei divorzi, ivi comprese quelle riguardanti il diritto di visita, prevalgono sulle direttive

News

apr24

24/04/2024

Fascismo e patteggiamento: due sentenze delle Sezioni Unite

La Cassazione interviene su adunate, saluti

apr24

24/04/2024

Omesso versamento IVA e cause di non punibilità

<span>La speciale causa di non punibilità